giovedì 9 aprile 2015

CASETTE DI CARTA... UNA PASSIONE!

Care creative, chi mi segue da tempo avrà notato quante casette ho fatto in tutti questi anni... se non le avete viste, ecco qui le mie creazioni...
... sicuramente ne ho dimenticata qualcuna, ma quello che volevo dirvi è che nei prossimi tre post vi mostrerò altre casette di carta e cartone, realizzate a scuola con i bimbi e una da me.
Tanti anni fa, una nonna è venuta a raccontare una storia ai bimbi... è da li che è nata la mia passione di fare casette di carta e cartone.
Se avete un pochino di tempo leggete questa storiella... è adorabile.
LA CASA PIU' BELLA
C'ERA UNA VOLTA, TANTO TEMPO FA, UNA VECCHIA COPPIA DI CONIUGI CHE VIVEVA IN UNA CASINA IL CUI MOBILIO ERA COMPOSTO SOLO DA UN TAVOLO, DUE SEDIE, UN LETTO E UN CESTINO DI VIMINI PER IL GATTO.
“NON ABBIAMO BISOGNO DI ALTRO” DICEVA LA DONNA CON SODDISFAZIONE, “OGNI ALTRA COSA CI SAREBBE D'IMPACCIO,”
METTEVA FUORI UNA SEDIA E SI SEDEVA COL GATTO SULLE GINOCCHIA.
UN GIORNO PERO' L'UOMO DISSE: “NON ABBIAMO PIU' SOLDI, DOVREMO PROPRIO VENDERE LE SEDIE”.
“OH, NON FA NIENTE, NON E' CHE NE ABBIAMO PROPRIO BISOGNO” DISSE LA DONNA “POSSIAMO BENISSIMO SEDERCI SUL LETTO, CHE ANZI E' MOLTO PIU' MORBIDO”.
E SPINSE IL TAVOLO VICINO AL LETTO.
“STIAMO BENISSIMO COSI'” RIBADI'.
MA POCO DOPO, ESSENDO RIMASTI DI NUOVO SENZA SOLDI DOVETTERO VENDERE IL TAVOLO.
“A DIRE LA VERITA' , A COSA CI SERVIVA UN TAVOLO? GIACCHE' SIAMO SEDUTI SUL LETTO, POSSIAMO ANCHE APPARECCHIARCI SOPRA; GUARDA QUANTO BELLO SPAZIO GUADAGNIAMO!” E DANZO' TUTTO INTORNO ALLA STANZA COL GATTO IN BRACCIO.
PASSO' UNA SETTIMANA E RIMASERO NUOVAMENTE SENZA SOLDI.
“NON RIESCO A TROVARE UN LAVORO” DISSE L'UOMO, “E NON ABBIAMO PIU' SOLDI”
“NON FA NIENTE,” RISPOSE LA MOGLIE “VENDEREMO IL LETTO E DORMIREMO SUL PAVIMENTO; E' MOLTO PIU' SANO E RADDRIZZA LE NOSTRE VECCHIE OSSA”.
PRESE IL GATTO IN BRACCIO E ANDO' NEI CAMPI, RACCOLSE UNA BRACCIATA DI ERBA E LA SPARSE SUL PAVIMENTO, ERA UNA COPERTA BELLISSIMA.
L'UOMO ERA DAVVERO TROPPO VECCHIO PER LAVORARE E QUANDO EBBERO SPESO I SOLDI DEL LETTO NON CI FU ALTRO DA VENDERE CHE IL CESTINO DEL GATTO.”IL GATTO DORMIRA' IN MEZZO A NOI DUE” DISSE LA DONNA, “COSI' CI TERRA' CALDO”.
MA IL CESTINO FRUTTO' SOLO QUALCHE SOLDO, CHE VENNE SPESO IN UN BATTIBALENO.
“SENTI MOGLIE,” DISSE L'UOMO, “DOVREMMO VENDERE IL GATTO”.
“OH NO!” RISPOSE LEI, “IL GATTO NON LO VENDEREMO, VENDEREMO LA CASA INVECE! PER NOI E' TROPPO GRANDE, SENZA MOBILI POTREMMO ANDARE IN UNA PICCOLA CAPANNA NO?”
E COSI' VENDETTERO LA CASA E RICAVARONO TANTI SOLDI DA POTER VIVERE COMODAMENTE UN ANNO INTERO IN UNA CAPANNUCCIA.
“NON E' MERAVIGLIOSO?” GONGOLAVA LA DONNA.” COSI' PICCOLA COSI' COMODA E COSI' FACILE DA TENERE IN ORDINE”.
MA DOPO UN ANNO DOVETTERO VENDERE ANCHE LA CAPANNA E RIMASERO SENZA UN TETTO.
“CI PENSO IO” DISSE LA DONNA. “FARO' UNA CASA DI CARTA”.
PER TRE GIORNI RITAGLIO' E INCOLLO'.
TRAC- TRAC- TRAC FACEVANO LE FORBICI E DOPO UN PO' SALTAVA FUORI IL PORTONE, POI LE FINESTRE E CERTE BELLE TENDINE DI PIZZO; TRAC- TRAC ED ECCO LA CUCINA; TRAC- TRAC E LE FORBICI AVEVANO INVENTATO UNA STANZA CON UN TAVOLO, DUE SEDIE E UN LETTO, E PERFINO UN CESTINO PER IL GATTO. “COME SARA' BELLA!” ESCLAMO' LA DONNA, INCOLLO' TUTTE LE PARTI INSIEME ED ECCO; LA CASA ERA PRONTA. LA OCCUPARONO IL GIORNO SEGUENTE, STANDO BENE ATTENTI A NON ROMPERE LE PARETI. “COSA SUCCEDERA' SE PIOVE?” CHIESE L'UOMO.
“NE FARO' UN'ALTRA, COSI' POTRO' FARLA DIVERSA E MI DIVERTIRO'” LA DONNA BATTE' LE MANI GIOIOSAMENTE E CAREZZO' IL GATTO CHE DORMIVA NEL SUO CESTINO DI CARTA.
LA PIOGGIA NON ARRIVO', MA IL VENTO COMINCIO' A SOFFIARE.
SOFFIO' TANTO FORTE CHE ALLA FINE LA CASA DI CARTA SI ALZO' IN ARIA E VOLO' VIA.
“OH, COM'E' DIVERTENTE!” ESCLAMO' LA DONNA,” STIAMO VOLANDO! GUARDA, GUARDA,COM'E' BELLO IL MONDO SOTTO DI NOI”
MA L'UOMO AVEVA PAURA “CADREMO DI SOTTO!” ESCLAMO'. “QUESTO E' POCO MA SICURO”, SI RALLEGRO' LEI, “CHISSA' DOVE ATTERREREMO”.
VOLARONO FINO AD ARRIVARE IN UN PAESE DOVE IL SOLE BRILLAVA TUTTO L'ANNO, E IN QUEL PAESE IL VENTO DEPOSE LA CASINA DI CARTA NEL GIARDINO DI UN PALAZZO.
IL RE CHE VIVEVA NEL PALAZZO AMMIRO' TANTO LA CASA DI CARTA CHE DECISE DI FARLA RIMANERE LI PER SEMPRE. TUTTI VENNERO A GUARDARLA; ERA LA CASA PIU' BELLA DEL MONDO.
MA I DUE VECCHI CONIUGI ANDARONO A VIVERE A PALAZZO CON IL GATTO CHE AVEVA UN NUOVO CESTINO DI VIMINI. DI NOTTE DORMIVA IN MEZZO ALL'UOMO E ALLA DONNA, COSI' STAVANO CALDI TUTTI E TRE.
A presto
Maestra Valentina





10 commenti:

  1. Le ricordo tutte,sono anche x me una passione perchè sembra di vivere in un mondo incantato.Grazie dei sogni.....bacioni.

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  2. Bellissime le tue casette, tenerissima la storia. La racconterò ai miei bimbi stasera. Grazie per lo splendido lavoro che fai!

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  3. Mamma mia quante!! Non le ricordavo tutte! Favolosa la storia con i tuoi disegni!!!

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  4. Come al solito, tutte le cose che posteggi sono meravivliose, siano casette o storie. Complimenti!

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  5. Ciao!!!!meravigliose le tue casette sembrano vere!!!!un paese meraviglioso!!!e che dire della storia???bellissima!!apprezzato anche il mio bambino di quasi 5 anni!!!grazie x le tue meravigliose creazioni!!!b serata Ale!!!!

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  6. Il castello rosa ha qualcosa di familiare... ;D
    La storia dei due coniugi è davvero tenera, grazie per averla condivisa!

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  7. Complimenti a tutti coloro che guardano per il successo di questo bellissimo blog !!

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  8. Complimenti, sei bravissima...si possono prendere tanti spunti...il tuo laboratorio è meraviglioso. ..grazie

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